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Pubblico impiego
Inpdap, nota operativa
29 marzo 2011, n. 15
- Aggiornamento fasce di retribuzione. L'Inpdap ha comunicato che l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e impiegati, accertato dall'Istat per il 2010, è pari al 1,6 per cento. Pertanto, sono state aggiornate le fasce di retribuzione e le aliquote di rendimento per il calcolo dei trattamenti di quiescenza nelle relative tabelle riepilogative: il tetto pensionabile, oltre il quale si applicano le riduzioni progressive delle aliquote di rendimento, è stato aggiornato, per il 2011, a 43.042 euro. Conseguentemente, sono state individuate le seguenti fasce retributive annue pensionabili e le aliquote di rendimento per pensioni decorrenti dal 1° gennaio 2011: retribuzione fino a 43.042 euro, aliquota 2%; oltre 43.042 euro fino a 57.245,86 euro, aliquota 1,60% (abbattimento del 20%); oltre 57.245,86 euro fino a 71.449,72 euro: 1,35% (abbattimento del 32,5%); oltre a 71.449,72 euro fino a 81.779,80 euro, 1,10% (abbattimento del 45%); oltre 81.779,80 euro, 0,90% (abbattimento del 55%).
Riduzione orario di lavoro
Ministero Lavoro,
interpello 8 marzo 2011, n. 16
- Mancato godimento. Dalla Direzione generale per l'attività ispettiva del ministero del Lavoro è stato affrontato il problema del mancato godimento o pagamento, entro le scadenze indicate dai Ccnl, dei permessi per riduzione di orario (cosiddetti «Rol») e per ex festività. Il Ministero ritiene che l'adempimento dell'obbligo contributivo non possa subire alcuno slittamento temporale e di conseguenza il versamento dei relativi contributi debba essere effettuato, secondo le regole generali, entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui si colloca il termine ultimo di godimento del permesso.
«Il Sole 24 Ore»- 9 marzo 2011
Stranieri
Ministero Interno,
nota protocollo 5 aprile 2011, n. 2495
- Quote stagionali non utilizzate. Il ministero dell'Interno ha comunicato che le quote relative ai flussi stagionali degli anni dal 2007 al 2009, assegnate e non impegnate entro il 25 marzo 2011, saranno azzerate dalle Direzioni provinciali del lavoro. Analoga procedura è prevista anche per la definizione delle istanze relative ai flussi d'ingresso per lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2008. Conseguentemente tutte le domande, per le quali le Direzioni provinciali del lavoro esprimeranno parere negativo, saranno chiuse con conseguente avvio delle procedure di rigetto delle istanze. Se il richiedente nella sua istanza adduce l'esistenza di una proposta di lavoro subordinato avanzata in Italia a suo favore nell'ambito degli annuali decreti di programmazione degli ingressi, il Dipartimento della Pubblica sicurezza - Direzione centrale dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere - deve poter acquisire elementi circa l'effettiva sussistenza dei requisiti previsti dal decreto legislativo 286/98 presso gli Sportelli unici dell'Immigrazione, quali titolari del procedimento di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato.
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(La precedente puntata sulle novità previdenziali è stata pubblicata sul Sole 24 Ore del 4 aprile)
